Artista

ELEKTRIKTUS

Senza alcun dettaglio sull'identità dei musicisti, Elektriktus è stato un misterioso nome comparso su un unico LP uscito per la PDU nel 1976.
In realtà dietro il nome Elektriktus si nascondeva Andrea Centazzo, musicista e compositore di Udine, autore di decine di LP a suo nome prevalentemente nel campo del free jazz e della musica d'avanguardia. Dopo aver suonato come batterista con Giorgio Gaslini, Centazzo si era costruito un piccolo studio dove registrò alcuni nastri con un Teac 4 piste ed una strumentazione molto ridotta.

L'LP, intitolato Electronic mind waves, contiene otto brani con ampio uso di sintetizzatori, che mostrano una grossa influenza da parte della musica cosmica tedesca; l'album è sicuramente uno tra quelli usciti in Italia con la più forte ispirazione del krautrock, e non si allontana dai primi lavori di Roberto Cacciapaglia
Per questo motivo non stupisce il fatto che sia stato pubblicato dalla PDU, visto che questa casa discografica distribuiva in Italia buona parte della produzione delle etichette tedesche Kosmische Kuriere e Ohr.

Dal punto di vista musicale, l'album può interessare gli appassionati delle tastiere, anche se ci sono, in alcuni brani, delle interessanti variazioni, come una parte di contrabbasso in First wave.

Centazzo ha poi proseguito la propria carriera musicale che continua ancor oggi, trasferendosi negli Stati Uniti.

 

LP
Electronic mind waves PDU (PDL A 6050) 1976 copertina singola laminata


CD
Electronic mind waves AMS/BTF (AMS 113) 2007 ristampa dell'album del 1976 con copertina mini-LP ed un brano in più

 

Electronic mind waves è piuttosto raro, ma non eccessivamente costoso, e non è mai stato ristampato in vinile in Italia. L'album ha una copertina singola laminata.
All'estero il disco è stato ristampato in vinile dall'etichetta spagnola Wah Wah/Supersonic Sounds nel 2011 (n.cat.LPS101).

L'unica ristampa esistente in CD è quella della AMS, uscita nel 2007 con un brano aggiuntivo.

Electronic mind waves - LP

 

Andrea Centazzo ha il sito www.andreacentazzo.com, che però non contiene alcun dettaglio sul disco degli Elektriktus e una pagina MySpace dedicata a questo disco: http://www.myspace.com/elektriktus

 

Grazie a Damiano Bonciani per alcune informazioni.