Etichetta

Grandi case discografiche con scarse produzioni prog
(CGD - DURIUM - PDU - PRODUTTORI ASSOCIATI - RIFI)

Un'unica pagina per cinque case grandi discografiche che non furono particolarmente interessate alla scena italiana rock, ed hanno pubblicato solo alcuni dischi interessanti ciascuna.

La CGD (Compagnia Generale del Disco) è probabilmente la più importante di queste, essendo anche il distributore italiano di molte grandi case straniere come CBS/Columbia, Epic, United Artists. Qualche volta questi dischi sono apparsi in Italia si etichette diverse da quelle originali (come le poco conosciute edizioni degli LP di Arzachel e Raw Material, due vere rarità della CBS italiana!). 
Le produzioni italiane erano prevalentemente nel campo del pop commerciale, ma ci sono delle buone eccezioni con i dischi di Gleemen, Garybaldi e Il Paese dei Balocchi, insieme al primo album dei Campo di Marte, stranamente uscito per la United Artists.
Una piccola etichetta italiana distribuita dalla CGD è stata la Derby, che ha pubblicato l'unico album dei Triade.

La Durium era una vecchia etichetta, operante fin dagli anni '40 nel campo della musica popolare. I suoi collegamenti con la musica rock sono molto deboli, ed un solo album, il capolavoro Fede speranza e carità dei J.E.T., va ricordato nella produzione rock di questa casa.

Lo stesso discorso vale per la Produttori Associati, creata nei primi anni '70 da Antonio Casetta dalle ceneri delle precedenti Bluebell e Belldisc, e distribuita dalla Ricordi. Da notare nella sua produzione i dischi di Duello Madre e Maxophone. Per alcuni anni, la casa ha avuto una sussidiaria negli Stati Uniti, la Produttori Associati USA, o semplicemente PAUSA.

La PDU era strettamente legata alla più importante cantante italiana degli anni '60 e 70, Mina. Questa etichetta con sede in Svizzera (il nome completo era "Platten Durcharbeitung Ultraphone") ha alternato produzioni commerciali ad altre di avanguardia, producendo, tra l'altro, le edizioni italiane di molti dischi delle etichette tedesche Ohr e Kosmische Kuriere. Una delle loro poche produzioni prog è stato il primo ed unico album dei Cincinnato. 

La RiFi ha concentrato la sua massima produzione negli anni '60, pur continuando ad esistere fino ai primi '80, ma a livello minore. Le produzioni rock e progressive sono state limitate, la maggio rparte dei suoi dischi erano nel campo beat e pop. 
Tra i dischi più importanti nel campo del beat, gli esordi dei Califfi, Giganti, e di Fausto Leali, mentre nel campo della musica progressiva vanno segnalati i due album dei Circus 2000, quello degli Odissea e Terra in bocca, ancora dei Giganti. 
Questa casa discografica ha anche operato come distributore di marchi stranieri come Rare Earth e Variety.

CGD
Negli anni '60 l'etichetta è nera con logo e scritte argento, sostituita intorno al 1971 con un nuovo tipo, 
color beige con una striscia arancione in alto contenente il logo CGD. 
SOno citati solo alcuni LP importanti.

DURIUM
Etichette nere con logo e scritte argento.
Sono citati solo alcuni LP importanti.

PDU
Le etichette sono nere con logo e scritte argento.
Fino al 1973 circa, l'etichetta aveva un logo PDU senza cornice nella parte inferiore, il logo è stato poi spostato sul lato destro ed incorniciato.
La PDU era distribuita dalla Durium fino al 1970, successivamente dalla EMI.
Alcuni LP vennero anche pubblicati in edizione quadrifonica con numero di catalogo PLDSQ.
Sono citati solo alcuni LP importanti.

PRODUTTORI ASSOCIATI
Le etichette sono nere con logo circolare sul lato superiore. 
La stessa etichetta è stata usata anche per l'edizione inglese di Maxophone, ma con fondo arancione anziché nero.
Sono citati solo alcuni LP importanti.

RIFI
Casa discografica esistente a Milano dalla fine degli anni '50, fondata da Giovanni Battista Ansoldi, e il cui figlio Tonino fu direttore artistico e scopritore di numerosi artisti.
Le etichette sono nere con cornice arcobaleno e logo multicolori al centro, rivestite di una pellicola lucida trasparente (che con il tempo tende a staccarsi).
Negli anni 1971-72 molti dischi di questa casa discografica uscirono con una busta interna in carta sottile arancione con il logo circolare dell'etichetta.
Come altre grandi case, la RiFi creò una linea economica alla fine degli anni '70, la "Linea Penny", ma con copertine di scarsa qualità.
Sono citati qui sotto solo alcuni rilevanti album degli anni '60 e 70.