Artista

PIERROT LUNAIRE

1974
Arturo Stalteri (tastiere, percussioni, voce)
Vincenzo Caporaletti (chitarra, basso, flauto)
Gaio Chiocchio (chitarra, tastiere, sitar, voce)

1976
Caporaletti esce, sostituito da:
Jacqueline Darby (voce)

Un'originale miscela di soft progressive e atmosfere d'avanguardia costituisce il caratteristico suono dei Pierrot Lunaire, molto considerati soprattutto tra i collezionisti esteri anche se non particolarmente rappresentativo del prog italiano.

Il gruppo era stato formato a Roma da due amici di lunga data, Gaio Chiocchio e Vincenzo Caporaletti (che era di Roseto) che più tardi inserirono in formazione il tastierista Arturo Stalteri. Tutti e tre i chitarristi avevano seguito studi musicali classici ed erano molto giovani quando venne pubblicato il loro primo album nel 1974.

I loro due album sono entrambi molto costosi a causa dell'alta richiesta e della distribuzione limitata fatta dalla etichetta It, del gruppo RCA, che li pubblicò.
Il primo, Pierrot Lunaire, contiene 12 canzoni, con atmosfere acustiche basate perlopiù su chitarre e tastiere, dolci, sognanti e magnetiche. Ci sono bei brani come l'iniziale Ouverture XV, ma l'album può risultare noioso agli appassionati di un prog più rockeggiante.

Il secondo album, Gudrun, registrato nel 1975-76, doveva essere pubblicato nel settembre 1976 sull'etichetta sperimentale Vista, ma venne annullato e pubblicato un anno dopo.
L'album vede l'ingresso della soprano gallese Jacqueline Darby, al posto di Vincenzo Caporaletti che era più interessato al jazz, e con un suono maggiormente ispirato all'avanguardia classicheggiante, e più frammentario del primo lavoro. Il trio era assistito da un batterista ospite, Massimo Buzzi, su tre degli otto brani.
Continui cambi di ritmo, suoni e voci campionate, parti cantate e di pianoforte di orientamento classico, sono questi gli ingredienti principali di questo album che può portare alla mente i primi lavori dei Faust o di gruppi simili.

Dopo il secondo album i Pierrot Lunaire hanno cessato di esistere come gruppo. Stalteri e Chiocchio parteciparono all'album di Emma Muzzi Loffredo, Tu ti nni futti, del 1976, anch'esso per la It., mentre Gaio Chiocchio e Jacqueline Darby collaborarono nel 1977 con la compositrice americana Kay Hoffman nel suo album Floret silva.
Arturo Stalteri ha pubblicato un album solista tutto strumentale nel 1979, André sulla luna.
Gaio Chiocchio diventò direttore musicale dell'etichetta It, formando poi il gruppo elettro-pop Effetto Notte negli anni '80, e ha pubblicato un singolo solista nel 1982 per un'altra sussidiaria della RCA, Una Sors Coniunxit.
Vincenzo Caporaletti compose un'opera rock intitolata Gli specchi nel 1976, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nei primi anni '80 per lavorare come musicista ed arrangiatore; tornato in Italia ha suonato per un breve periodo con la cantante/poetessa Terra Di Benedetto (ex-Albergo Intergalattico Spaziale) e più tardi con la sezione ritmica degli Area costituita da Ares Tavolazzi e Giulio Capiozzo.

Negli anni '90 Chiocchio e Caporaletti hanno formato una nuova versione in studio dei Pierrot Lunaire, ma i brani registrati non sono mai stati pubblicati a causa dell'improvvisa morte di Gaio Chiocchio nel 1996.
La MP Records ha realizzato nel 2011 un CD, intitolato Tre, contenente alcuni brani registrati nel 1978 per un terzo album mai uscito, oltre ad alcune registrazioni alternative di brani già editi e una serie di rifacimenti di brani dei Pierrot Lunaire suonate da altri artisti.

 

LP
Pierrot Lunaire It (ZSLT 70025) 1974 copertina singola
  It/BMG (NL 74114) 1989 come sopra ma con copertina lucida
  Akarma (AK 1007) 1999 come sopra
  It/De Agostini (ZSLT 70025) 2020 copertina singola con inserto 8 pagine - uscita n.67 della serie De Agostini "Prog Rock Italiano"
  Sony Music (19439 97406 1) 2022 500 copie numerate - vinile giallo
Gudrun It (ZPLT 34000) 1977 copertina singola
  Akarma (AK 1019) 2000 come sopra ma con un inserto e due brani aggiuntivi in versione alternativa
  Sony/BMG (88985 36518 1) 2017 nuova ristampa rimasterizzata
  Sony Music/De Agostini (51) 2019 copertina singola con inserto 8 pagine - uscita n.51 della serie De Agostini "Prog Rock Italiano"
  Sony Music (19439 95112 1) 2022 500 copie numerate - vinile rosso - uscito per il Record Store Day 2022


CD
Pierrot Lunaire It/BMG (ND 74114) 1989 ristampa dell'album del 1974 - fuori catalogo
anche parte del cofanetto 5 CD Rock progressivo italiano (RCA ND 74116-5)
  MPR (MPRCD 007) 1997 come sopra con copertina digipack apribile in tre parti - esiste anche con copertina mini-LP
  BMG (74321 98331-2) 2003 come sopra con copertina mini LP - fuori catalogo
  MPR (MPRCD 061) 2011 nuova ristampa
Gudrun MPR (MPRCD 008) 1997 ristampa dell'album del 1977 - copertina digipack e due brani in più in versione alternativa
  BMG (74321 98332-2) 2003 come sopra con copertina mini LP ma senza brani aggiuntivi - fuori catalogo
  MPR (MPRCD 062) 2011 nuova ristampa con due brani in più
Tre MPR (MPRCD 063) 2011 compilation di registrazioni inedite e cover dei Pierrot Lunaire suonate da altri artisti


SINGOLI (con copertina)
Plaisir d'amour
Giovane madre
Vista/RCA (TPBO 1208)  1977 entrambi i brani da Gudrun
  RCA (TPBO 1208)  1977 come il precedente, su etichetta RCA e con copertina standard forata


SINGOLI PROMOZIONALI E DA JUKEBOX (con copertina neutra)
Arlecchinata
Il re di Raipure
It (ZT 7058)  1974 promo - entrambi i brani da Pierrot Lunaire

 

Entrambi molto rari, gli album dei Pierrot Lunaire hanno avuto diverse ristampe in Italia, e sono stati anche stampati in Giappone (Edison ERS28013-CR10063 e ERS28014-CR10064 rispettivamente) e Corea (Si-Wan SRML 1015 e SRML 1012).
Le copie originali su etichetta It sono molto rare e costose. Entrambi gli LP hanno la copertina singola.
Tra le ristampe è interessante notare che il CD uscito per la MP e l'edizione in LP della Akarma hanno aggiunto a Gudrun
due brani aggiuntivi, con diverse registrazioni del brano omonimo e di Giovane madre.
L'album è stato ristampato in CD nel marzo 2003 dalla BMG con copertina apribile mini-LP e fascetta obi, all'interno della serie "Dei di un perduto rock", e successivamente di nuovo ad ottobre dello stesso anno quando uscì una seconda emissione della stessa serie. Il CD venne annunciato dalla BMG come disponibile anche con custodia in plastica standard (numero di catalogo 74321 96992-2) ma a quanto pare non è mai uscito in questo modo.

Il singolo del 1974 comprendente Il re di Raipure e Arlecchinata dal primo album non è generalmente citato in molte discografie. Pur avendo un numero di catalogo normale, è uscito solamente come promo con copertina generica bianca.

L'altro singolo, Plaisir d'amour, tratto dal secondo album, è uscito per la sottoetichetta della RCA, Vista, un marchio creato per artisti di jazz e avanguardia, che ha avuto una limitatissima produzione.
Il singolo venne usato principalmente per scopi promozionali, e pochissime copie sono state probabilmente messe in vendita. Esistono due versioni del 45 giri, una su etichetta Vista con copertina a colori e l'altra su RCA con copertina generica.

Non esistono falsi.

Gaio Chiocchio e Jacqueline Darby compaiono nell'interessante disco di Kay Hoffman Floret silva, ispirato ai Carmina Burana del XIII secolo e registrato a Firenze nel 1977-78, ma uscito solo nel 1985 per l'etichetta giapponese Belle Antique (BELLE 8502).

   

Pierrot Lunaire - LP ed etichetta

   

Gudrun - LP ed etichetta

Tre - CD

Plaisir d'amour - 45 giri

 

 

Arturo Stalteri ha il sito Internet www.arturostalteri.com, che contiene una discografia completa comprensiva della sua esperienza con i Pierrot Lunaire e tutte le collaborazioni successive con altri artisti.
La MP Records, che ha ristampato in CD sia Pierrot Lunaire che Gudrun
, ha una pagina dedicata ai Pierrot Lunaire sul sito www.mprecords.it

 

 

Grazie a Valerio D'Angelo, Guilherme Tofani e Marzio Barbieri per alcune foto ed informazioni di questa pagina.