Elenco alfabetico
Discografia:
45 - Good morning love/The man and the sparrow (Apollo ZA 50225 - 1972)
Un unico singolo da rilevare, con brani composti da
Maurizio
Bigio, per questo trio femminile rimasto in attività fino al 1980. Il genere è piuttosto commerciale e
difficilmente catalogabile come progressivo.
Le Baba Yaga parteciparono anche alla colonna sonora composta da
Albert Verrecchia per il film
Roma drogata: La polizia non può intervenire, del 1975, ma uscita in CD solo
nel 2007.
Un altro singolo a nome Le Babayaga uscì nel 1979, con Che gatta! (sigla del programma televisivo Discoring) e Flop, per l'etichetta Disaster (DIS 1501), e lo stesso gruppo incise altri 45 giri con i nomi Le Camomilla e Le Sorelle Bandiera.
Formazione:
Silver Soprani (voce, chitarra)
Marco "Jimmy" Villotti (chitarra)
Claudio Golinelli (basso)
Gilberto "Attila" Rossi (batteria)
Discografia:
45 - Povero cane/Strada bianca (CBS 3838 - 1968)
45 - Il successo della vita/Torna (CBS 4168 - 1969)
45 - Cerco lei/Scende la notte (CBS 4772 - 1970)
I Baci, da Forlì, nacquero nel 1968 e realizzarono solo tre 45 giri per
la CBS. Il secondo è il più vicino ai contenuti di questo sito, con un ottimo lavoro di chitarra
distorta di Villotti.
Il nome originale del gruppo era i Phedia, cambiato su consiglio del loro
produttore Checco Marsella (dei Giganti). La prima
formazione comprendeva Soprani, il batterista Luciano Tassinari e il bassista Beppe Pippi,
proveniente dai Lorenz e più tardi nei Forum
Livii, ma dopo poco Tassinari fu sostituito da Gilberto Rossi e venne
aggiunto il secondo chitarrista Jimmy Villotti dei Meteors.
Questa formazione incise il primo singolo Povero cane, passato
inosservato e che vendette circa 800 copie. Pippi decise di tornare al suo
vecchio gruppo, i Lorenz, e venne sostituito con Claudio Golinelli e la nuova
formazione partecipò al Cantagiro 1969.
Il secondo singolo Il successo della vita fu quello che vendette più
copie, più di 10.000, ma un incidente d'auto che fermò il gruppo per diversi
mesi, e la delusione per non aver ottenuto il successo sperato, spinsero
Villotti a creare una strada come solista (con un gruppo chiamato Jimmy
Mec), mentre gli altri continuarono in tre.
Il terzo e ultimo singolo, del 1970, ebbe poco successo e il gruppo si sciolse
quando Golinelli venne chiamato alle armi.
Golinelli e Pippi hanno poi suonato nei Reattori
Caldi.
Soprani formò un nuovo gruppo chiamato Silver e i Baci, comprendente Enzo
Vallicelli (batteria), Gabriele Biondi (basso), Mario Valmori (tastiere) e Vanni
Meleni (fiati), che partecipò anche al Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze
di Viareggio nel giugno 1971, suonando moltissimo all'Altro Mondo di Rimini come
spalla ai principali gruppi italiani. Nel 1971 registrarono diversi provini per
la Ricordi, che però preferì far uscire nel 1972 un
45 giri del solo Silver (Soprani), Bella mia/L’erba bianca, partecipante
anche al Festival di Sanremo. Soprani realizzò anche un album autoprodotto su cassetta.
Vallicelli lasciò il gruppo nel novembre 1971 per formare gli
Hellza Poppin, sostituito da Nicola
Venditto, mentre il gruppo si è sciolto nel 1975.
Discografia:
LP - Ballettirosadimacchia (Rockit Enterprises RIES 74 - 198? - Canada)
Si sa poco di questo gruppo misterioso, il cui unico album ha spesso raggiunto
in passato prezzi incredibili prima che i collezionisti si rendessero conto che
non è veramente una rarità degli anni '70. Anche l'anno di
registrazione è incerto, alcuni dicono che si tratta del 1974-75, ed è questo
il motivo della sua inclusione qui, ma è più
probabile che il disco risalga alla seconda metà degli anni '80 o all'inizio
degli anni '90.
L'album è stato pubblicato in Canada con un produttore tedesco, la musica è un
buon prog con organo e tastiere in evidenza, cantato in italiano con un forte
accento straniero e testi spesso incomprensibili: si tratta quasi certamente di un
gruppo straniero, molto probabilmente giapponese, che si presentava sotto falsi nomi
italiani, e l'impressione è confermata anche dall'altissimo numero di errori
presenti in copertina nelle note e nei testi.
La formazione riportata sul disco comprende Tonino Leo Ucchi (voce, basso
chitarra acustica,
flauto, tastiere),
Antonio Sassada (chitarra),
Gianni Mazzi (tastiere) e
Marcello Taddeo Matteotti (batteria, percussioni, tastiere).
L'album è stato anche ristampato in Giappone o Corea con una copertina interamente
bianca. La prima ristampa in CD è del 2008 per l'etichetta giapponese Tachika,
con copertina mini-LP.
Discografia:
LP - Il Vangelo secondo Barabba (Elledici AZ 332 - 1977)
Un LP a tema, su testi basati sul Vangelo scritti da ragazzi, e con musiche
composte dall'ex chitarrista dei Circus
2000 Marcello "Spooky" Quartarone, pubblicato da una piccola etichetta
torinese.
L'album è molto breve, circa 30 minuti, e con Quartarone suonano anche diversi
musicisti noti del giro torinese, come Giovanni Vigliar e Arturo Vitale degli Arti & Mestieri,
Piercarlo Bettini, Sandro Gianotti e Gianni Bianco dei Living
Life, e Max Aimone di Venegoni & Co. Le
parti strumentali sono di buon livello ma non particolarmente elaborate, quelle
vocali comprendono molti cori a più voci.
Discografia:
45 - Cosa conti tu/Il viaggio (Saint Martin 460 - 1971)
+ altri
I Funamboli, di Vigevano, hanno realizzato diversi 45 giri a partire dal 1966 in piena era beat. Nell'ultima fase della loro carriera pubblicarono tre singoli insieme alla cantante Barbara Lory, tra cui questo, più vicino a sonorità rock e con una voce che ricorda a tratti quella di Lydia e gli Hellua Xenium.
Discografia:
LP - A' puddara è un vulcano (Elektra T 52028 - 1975)
CD - A' puddara è un vulcano (BTF/VoloLibero VM 146CD- 2010 - ristampa del precedente)
45 - Punto e a capo/Regina in questa età (Elektra T 12216 - 1975)
Nata a Torino, Donatella Bardi fu molto attiva nel circuito dei festival dei primi
anni 70, collaborando con parecchi musicisti milanesi come Il
Pacco, Eugenio Finardi, Claudio
Rocchi (sua è la voce femminile in Volo magico n.1), Nino Tristano (sull'LP Suonate suonatori).
Il suo album del 1975 è un disco di canzoni molto buono, la bella voce di
Donatella è supportata dall'aiuto di
validi musicisti: il fratello Lucio Bardi (chitarra), Gianfranco "Pepè"
Gagliardi (tastiere), Paolo Donnarumma (basso) ed Antonello Vitale (batteria).
Il disco ha una
bella copertina apribile in tre parti.
Dopo l'uscita del disco la Bardi ha continuato la sua attività musicale oltre a
quella teatrale. Nel 1980 collaborò con il gruppo new wave 451 sul lato B del loro unico singolo (Ho in mente te/New wave Rho) uscito per la Italian Records.
La Bardi scomparve nel 1999 a soli 45 anni.
Formazione:
Franco Cefalù (chitarra, basso)
Roberto Isacco (tastiere)
Massimo Pedrazzoli (batteria)
Discografia:
CD - I Baronetti 1977 (Giallo Records MMM 119 - 2013)
Il nome Baronetti è stato molto comune tra i complessi italiani, soprattutto per il collegamento con i Beatles, e altri gruppi che hanno usato questa denominazione sono citati in queste pagine (tra questi La Bottega del Fabbro e i Cocai).
Questo particolare gruppo fu formato nella zona di Lecco da Franco Cefalù, proveniente dal Laboratorio Nuove Ricerche, con cui aveva anche aperto alcuni concerti del Biglietto per l'Inferno.
Della formazione di tre elementi (oltre al chitarrista Fulvio Vaccani e al cantante Piero Donato, ospiti in un brano ciascuno) rimangono solo alcune registrazioni amatoriali del 1977 che sono state pubblicate in CD nel 2013. Questo gruppo ebbe una breve carriera e suonava un prog sinfonico influenzato dai Nice e da Emerson Lake and Palmer. I sette brani del CD sono tutti strumentali tranne L'alba e mostrano una buona tecnica nonostante la scarsa qualità della registrazione e gli arrangiamenti approssimativi.
Formazione:
Sergio De Francesco (tastiere)
Antonio Lombardi (chitarra)
Giuseppe Massaglia (basso)
Antonio D'Ambrosio (batteria, percussioni)
Discografia:
LP - Beia come Aba (Mu UM197 - 1979)
Uno dei tanti gruppi jazz-rock torinesi, con un solo album all'attivo,
pubblicato nel 1979.
Il quartetto originale era stato formato nel 1974 nella zona di Barriera di Milano e Porta Palazzo da Lombardi, Massaglia, D'Ambrosio con il sassofonista Dino Bandini. Successivamente la formazione si ampliò con l'ingresso del tastierista Sergio Cardarelli e del percussionista Raffaele Fontana, con un repertorio di brani originali rock con influenze jazz e un'attività concertistica a Torino e nella provincia.
Dopo l'incontro con alcuni componenti degli Arti & Mestieri, il gruppo ebbe la possibilità di registrare un album nello studio di Gigi Venegoni,
ma a causa di divergenze tra i componenti, Bandini,Cardarelli e Fontana lasciarono il gruppo e subentrò Sergio De Francesco.
Con questa nuova formazione il gruppo realizzò l'LP pubblicato dall'etichetta Mu e prodotto da Marco Cimino (Errata Corrige), contenente brani in gran parte improvvisati, per poi sciogliersi dopo poco.
Il disco è uscito con due diverse copertine, quella con la foto in bianco e nero (la grafica è di Marco Gallesi, ex bassista di Arti & Mestieri) è più comune e sembrerebbe essere la seconda edizione.
Discografia:
LP - Nel paese di Susi (RCA PL 31407 - 1978)
Anche se si trata di un album di canzoni per bambini, è interessante citarlo per gli arrangiamenti e la collaborazione di Arturo Stalteri dei Pierrot Lunaire.
Formazione:
Peppe Muscio (chitarra)
Gianni Sampaolo (tastiere)
Amedeo Muscio (basso)
Nando Russo (batteria)
Discografia:
45 - Cronaca nera/Subito dopo (First FR 5025 - 1970)
Il gruppo si formò a Foggia nel 1967 con il nome di The Jewels e con il sassofonista Gino Sannoner e il batterista Lino Marcantonio. Questi due musicisti lasciarono nel 1969 e gi altri tre, con il nuovo batterista Nando Russo, cambiarono nome in Belve Dentro..Il gruppo ebbe una buona attività live in tutta Italia e firmò nel 1970 un contratto con la Ariston, che portò all'uscita di un unico 45 giri, con due brani composti da Bruno Lauzi e Claudio
Rocchi. Il brano del lato A venne anche inciso dalla cantante Giovanna (Cronaca nera/Un momento nella sera - Ariston AR 0372 -
1970) per un singolo nel quale suonarono i musicisti delle Belve Dentro.
Il gruppo suonò ancora alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia del 1970. Nel febbraio dell'anno successivo Russo partì per il servizio militare, sostituito da Aldo Troisi, ma il gruppo si sciolse dopo poco.
Discografia:
LP - Rock Bigio blues (It ZSLT 70020 - 1973)
LP - Ma.Gi. (Iller IL 12 - 1975)
+ singoli
L'album di questo bravo chitarrista perugino contiene alcune canzoni commerciali ed altre di ispirazione rock e blues, come indica il titolo. Agli amanti del prog può interessare un bel brano strumentale dal titolo Rock evoluzione, suddiviso per scelta del produttore in quattro parti.
Ma.Gi. del 1975, è un album di sonorizzazioni prevalentemente strumentale interamente suonato da Bigio.
Il musicista collaborò anche con artisti come Francesco De Gregori ed Edoardo De
Angelis, e compare anche in un singolo del 1977 del gruppo Motouniversale
(E la mia musica sale in cielo/Se mi vuoi se ti vuoi - Dany Records DR
1007).
Negli archivi Rai compare anche un suo album su etichetta Apollo (ZSLA-55142) del 1972.
Discografia:
LP - Human glow (CBS 69124 - 1975)
45 - Human glow/Uskudarra (CBS 3196 - 1975)
Gruppo misterioso, che produsse solamente un mediocre album commerciale.
Sul disco suonavano Alberto Radius e Mario Lavezzi, entrambi già componenti de Il Volo e dal primo album di quel gruppo ripresero Il calore umano che, con un arramgiamento funky e il nuovo titolo Human glow, uscì anche su 45 giri.
Human glow uscì anche, in versione live, sulla compilation Concerto d'estate/Dal vivo alla Bussola (CBS 69150, anno 1975).
Formazione:
Adriano Gagno (voce)
Silvio Rossi (chitarra)
Donato Cuzzato (tastiere)
Bruno Schiavon (basso)
Gianfranco Pivato (batteria)
Discografia:
45 - Smog/Chissà chi, chissà che (Bang Bang BG 024 - 1974)
Gruppo della zona di Treviso, che ha prodotto solamente un 45 giri con un buon
brano sulla facciata A.
Il genere può ricordare quello di Fabio Celi & gli
Infermieri, con un sound vagamente anni '60 e testi di protesta. La facciata
B è un lento melodico.
Tra i componenti del gruppo il bassista Bruno Schiavon, che realizzò anche un singolo con l'A & C Group nel 1982 (comprendente anche Pippo Trentin ex-Duello Madre) e poi ha suonato con la Turnover
Country Band.
Formazione:
Mario Scano (chitarra)
Gianni Veroni (chitarra)
Vincenzo Palla (tastiere)
Pierpaolo Scano (basso, voce)
Anselmo Masala (batteria)
Discografia:
45 - Risveglio/Mondo nuovo (Polimusic PL001 - 1971)
Gruppo di Cagliari, da non confondere con l'omonimo complesso beat autore del 45 giri Ho un quiz per
voi (Discobolo DIS 52), i Black Stones incisero a Roma quest'unico singolo in stile rock anni '60, con organo e chitarra distorta
in evidenza. Nel 1972 suonarono al Festival Pop di Villa Pamphili, con un repertorio che comprendeva altri brani originali (Sara e Jenni, mai registrate) e cover di Deep Purple, Grand Funk Railroad e Led Zeppelin.
Con continui cambi di formazione suonarono fino alla metà degli anni '80, per poi sciogliersi e riformarsi nel 1990.
Il leader del gruppo, Pierpaolo Scano, è morto nel 1998.
Discografia:
45 - Hot rock/Madness (Bla Bla BBR 1308 - 1971)
Dietro questo nome si nascondeva Ghigo Agosti, celebre cantante degli anni
'60 con una caratteristica voce, spesso censurato dalla RAI per i contenuti
provocatori delle sue canzoni.
Questo singolo di genere soul va citato perché pubblicato
dalla Bla
Bla ed inserito anche nella rara compilation Tarzan.
La facciata A, Hot rock, era un rifacimento di un brano del 1965 dello
stesso Ghigo, Non voglio pietà.
Durante la sua carriera Ghigo ha usato anche altri pseudonimi, come Mister
Anima, Rico Agosti, Probus Harlem.
Discografia:
45 - You turn me on/Blowing my life (Studio SM 7007 - 1973)
Simile alle sonorità degli Osage Tribe, questo 45 venne pubblicato dalla stessa etichetta dei Living Totem, e non è escluso che i musicisti siano gli stessi..
Formazione:
Maurizio Giammarco (sax, flauto, tastiere)
Roberto Ciotti (chitarra)
Sandro Ponzoni (basso)
Alfredo Minotti (batteria)
Discografia:
LP - Blue morning (Tomorrow ZSTOM 2000 - 1973)
Più vicino al jazz che al rock, questo raro album fu l'unica produzione dei Blue Morning,
un quartetto di Roma che comprendeva il chitarrista Roberto Ciotti,
poi attivo come solista nel campo blues, ed il noto jazzista Maurizio Giammarco.
Un quinto musicista, il percussionista Alvise Sacchi, collaborò ad alcuni brani
dell'LP oltre a disegnarne la caratteristica copertina.
L'album contiene cinque lunghi brani, con qualche influenza di gruppi come i Soft Machine,
ed è probabilmente poco gradito agli appassionati di rock.
Discografia:
45 - Chicago/Gipsy (Thuban Six CPI 7010 - 1971)
45 - Chicago/Toast and marmalade for tea (Gran Prix CPI 7010 - 1971 - jukebox)
45 - Lady in black/And the day will be so kind (Thuban Six THS 16001 - 1971)
45 - Gipsy/Lady in black (Thuban Six THS 16001 - 1971 - jukebox)
45 - The banner man/These things will keep me loving you (Gran Prix CPI 7013 - 1971 - jukebox)
+ LP
Vari singoli all'attivo (alcuni usciti probabilmente solo in edizione jukebox) per questo gruppo autore di cover di brani celebri
suonati abbastanza bene, ed entrambi uscirono intorno al 1971.
Dei brani usciti su 45 giri And the day will be
so kind è originale, mentre due sono le cover degli Uriah Heep e una di Graham Nash. Il
genere è un hard prog, con buon uso dell'organo.
Esistono anche due LP strumentali a nome dei Blue Sharks, e si dice che dietro
questo nome ci fosse il compositore Stelvio Cipriani, poiché molti brani sono
firmati con il suo pseudonimo Ipcress. Gli album sono Funny walk (Leonardi
L 20) e It became crystal (Leonardi SL 27), entrambi pubblicati nei primi
anni '70.
È possibile che i Blue Sharks siano gli stessi musicisti che hanno registrato con il nome Dirty, perché le versioni di And the day will be
so kind di questi due gruppi sono identiche. Il brano Toast and marmalade for tea, uscito su uno dei 45 giri jukebox della Gran Prix, appare sulla cassetta compilation del 1971 O.K.complessi a nome di Jutta & Ice (Jutta Nienhaus era la cantante degli Analogy).
Discografia:
LP - Delicato a te (Spark SRLP 260 LG - 1972)
+ altri
Come l'album di Donatella Bardi citato
sopra, anche questo è un disco di canzoni, ma più folk e meno rockeggiante, e va citato per la copertina
dal disegno molto forte, opera di Gianni Sassi, nello
stesso stile di Fetus di Battiato.
Questa cantautrice piemontese incise anche un secondo album nel 1979 con canzoni
per bambini, e partecipò a diverse trasmissioni televisive e ad un Festival di
Sanremo. È morta nel 1997.
Formazione:
Fernando Ciucci (voce, chitarra)
Piero Calabrese (tastiere, voce)
Romano Musumarra (tastiere, flauto, voce)
Masimo Calabrese (basso, voce)
Alberto Bartoli (batteria)
Discografia:
LP - La Bottega dell'arte (EMI 3C064-18106 - 1975)
CD - La Bottega dell'arte (On Sale Music 64OSM139 - 2021 - ristampa del precedente con i due brani dal singolo del 1974)
45 - Addio/Notturno per noi (Tomato ZZ999 - 1974)
+ altri LP e singoli
Un gruppo di Roma, che qualche volta viene descritto come prog o soft-prog, ma che rientra molto più facilmente nel filone del pop commerciale.
Sul raro 45 giri d'esordio del 1974, Notturno per noi è un bel brano
strumentale molto lungo di progressive con spunti classicheggianti. Il loro primo LP
del 1975, il più interessante per gli appassionati di progressive, contiene alcune ottime parti strumentali anche se la maggior parte dei brani
sono nel filone melodico, come la celebre Come due bambini, il loro
maggior successo.
Il resto della produzione, che comprende in totale 4 LP e una decina di singoli, è decisamente di genere pop melodico.
Il tastierista Musumarra ha fatto parte degli Automat.
Formazione:
Luciano Binotti (voce)
Tristano Giambelli (chitarra, voce)
Luciano Binatti (tastiere)
Tazio Minini (basso, voce)
Aleardo Tommasi (batteria, voce)
Discografia:
45 - Perché tu non vuoi/Solo con te (ALE 002 - 1973)
Il gruppo beat bresciano Luciano e i Baronetti si stabilizzò nella formazione a cinque con l'ingresso, nel 1970, del chitarrista diciassettenne Tristano Giambelli (proveniente dal gruppo Il Mondo d'Acquerello) al posto di Giacomo Fabbroni (che aveva a sua volta sostituito il primo chitarrista Sandro Cherubini). Il quintetto suonava moltissimo in Lombardia e in Emilia, spesso insieme a grossi nomi come Nomadi, Pooh, Nuovi Angeli e con un repertorio di successi italiani ed internazionali, che si allargò lentamente a comprendere brani più impegnativi dei nuovi gruppi inglesi come Curved Air, King Crimson e Uriah Heep. Il nuovo nome La Bottega del Fabbro venne scelto alla fine del 1971.
Il loro unico 45 giri venne registrato nel 1972 dalla prima formazione del gruppo, che subì poi un cambiamento con l'ingresso del nuovo tastierista Maurizio Manenti. Uscito l'anno successivo, questo bel singolo
ha un ottimo uso di organo e chitarra ed un genere che ricorda la musica tra la fine degli
anni 60 e i primi anni 70.
In questo periodo alle cover di altri gruppi venne affiancato molto materiale originale, strutturato in lunghe suite e che diede vita ad uno spettacolo teatrale denominato Le ombre cinesi.
Nel 1973 il cantante originale Luciano Binotti fu sostituito da Danilo Rigosa e con questa formazione il gruppo continuò la sua intensa attività live suonando spesso con il Rovescio della Medaglia, i Trip, Brian Auger e in vari festival dell'epoca (i due raduni Davoli di Reggio Emilia nel 1972-73, il Be-In di Napoli e il Meeting della Musica Pop di Castiglione delle Stiviere, il Viterbo Pop Festival).
L'impegno sempre crescente e alcuni infruttuosi contatti per un contratto discografico portarono all'uscita di Minini e Tommasi verso la fine del 1973, sostituiti dal bassista Giorgio Moser e dal batterista Roberto Benedini, entrambi
provenienti dal gruppo JB Club.
Il gruppo continuò a suonare nei primi mesi del 1974 con un nuovo chitarrista, Vincenzo Gardoni, per poi sciogliersi.
Alcuni componenti dell'ultima formazione (Manenti, Rigosa e Benedini) entrarono nel gruppo di Marcella Bella, con cui anche Tristano Giambelli suonò per un breve periodo. Roberto Benedini ha poi suonato con gli Ash.
Discografia:
45 - Un paese senza nome/Cosa sono io per te (RiFi RFN-NP 16632 - 1976)
45 - Umanità/A modo suo (RiFi RFN-NP 16710 - 1977)
La Bottega delle Verità, da Verona, pubblicò due singoli per la RiFi di genere commerciale, e solo Umanità dal secondo 45 giri contiene qualche elemento progressivo. Il cantante Paolo Tosi ha continuato per anni la carriera musicale.
Discografia:
LP - Underground (Liuto LRS 0044 - 1971)
LP - Temi ritmici e dinamici (Liuto LRS 0055 - 1973)
LP - Underground (Schema SCEB913 LP - 2014 - ristampa dell'album del 1971, contiene anche la versione CD)
CD - Underground (Schema SCEB913 CD - 2014 - ristampa dell'album del 1971)
LP - Temi ritmici e dinamici (Schema SCEB933 LP - 2015 - ristampa dell'album del 1973, contiene anche la versione CD)
CD - Temi ritmici e dinamici (Schema SCEB933 CD - 2015 - ristampa dell'album del 1973)
Misterioso gruppo di studio, i cui album per l'etichetta Liuto, di
proprietà del compositore Piero Umiliani, sono ricercatissimi e raggiungono cifre
notevoli.
Il genere è simile a quello di altri gruppi-fantasma dello stesso periodo,
musica strumentale adatta a colonne sonore, con preponderanza di chitarra
distorta e tastiere, ma una maggior prevalenza di atmosfere psichedeliche.
È certo che dietro il nome Braen's Machine si sia nascosto Alessandro Alessandroni, autore dei vari brani con lo pseudonimo Braen, che appare anche come
compositore nei due singoli dei Pawnshop. L'altro nome indicato come compositore, Gisteri, era utilizzato da Rino De Filippi, che con il nome Complesso Gisteri, realizzò nel 1972 un raro album di sonorizzazioni intitolato Mostra collettiva (Edimerc EC/00110) oltre a vari altri dischi nello stesso genere.
Entrambi i dischi originali sono molto rari e ricercati, specialmente Underground, che è stato ristampato per la prima volta nel 2014 sia in vinile che in CD.
Un altro disco di gran valore, comprendente brani di Alessandroni (Braen) insieme ad altri di Giuliano Sorgini (Raskovich), intitolato Quarta pagina e uscito nel 1971 per la Usignolo, è stato ristampato nel 2015 dalla Schema (SCEB 920) in versione LP+CD.
Alessandroni, chitarrista, compositore e autore tra l'altro di moltissime colonne sonore, è scomparso nel 2017.
Discografia (edizioni italiane):
LP - Cottonwoodhill (Hallelujah X 606 - 1971)
LP - Psychonaut (Durium 30-219 - 1972)
LP - Celestial ocean (RCA DLISP 34158 - 1973)
+ altri dischi non usciti in Italia
Formato dal musicista di origine belga Joel
Vandroogenbroeck, questo gruppo fu in realtà una "multinazionale",
con componenti di varie nazioni.
Per alcuni anni si stabilirono in Italia, dove vennero registrati il secondo album Psychonaut (con
una bella copertina di Umberto Santucci dei Living
Music) e il terzo, Celestial Ocean. Un brano da quest'ultimo disco
venne anche incluso nella compilation
Free dimension.
Vandroogenbroeck ha collaborato anche con alcuni artisti italiani negli anni 1972-73
suonando anche sul primo album di Riccardo Cocciante, Mu.
I Brainticket hanno continuato a suonare negli anni successivi, con altri dischi
realizzati dopo il 1980.
Formazione:
Antonio De Laurentis (chitarra)
Roberto Ciccone (flauto)
Nino Marulli (fagotto)
Mauro Liberatore (tastiere, voce)
Enrico Sconci (basso)
Enrico "Jeff" Gianforte (batteria)
Gruppo di L'Aquila, che suonò in alcuni festival nel 1972-73, ricevendo
diverse offerte per un contratto discografico, ma senza purtroppo decidersi ad
intraprendere una carriera musicale professionale.
Il batterista originale Gianforte fu poi sostituito da Giancarlo Canelli, e il
gruppo si sciolse nel 1974.
Discografia:
LP - Underground (Record TV RT 104
- 1970)
LP - Overground (Sincro SEM 1001
- 1970)
LP - Underground (Record TV RT 16
- 1970 - seconda edizione del precedente - sul lato B composizioni di Franco Goldani)
LP - Overground (Cinedelic CNPL 801 - 2008 -
ristampa del secondo album)
LP - Underground (Sonor SME3
- 2014 - contiene tutti i brani usciti nei due LP Underground del 1970)
CD - Overground (AMS 157CD- 2009 -
come sopra)
Bel disco strumentale sulla falsariga di Blue Phantom
e Psycheground Group, Overground era stato registrato al Dirmaphon Studio (Roma) nel marzo
1970 insieme al precedente Underground.
Brugnolini compose i brani
insieme a Luigi Malatesta, mentre tra i musicisti presenti sul disco erano Silvano
Chimenti (chitarra), Giorgio Carnini (piano e organo) ed il futuro bassista
del Perigeo Giovanni Tommaso.
L'LP è stato finalmente ristampato in vinile dalla Cinedelic nel 2008 e su CD dalla AMS nel 2009, entrambe le edizioni in tiratura limitata di 500 copie.
Del primo album Underground esistono due versioni, entrambe rarissime, con copertine e brani diversi; la seconda, uscita dopo la realizzazione di Overground, contiene quattro brani di Brugnolini sul lato A (uno solo dei quali già uscito nella prima edizione) e cinque composizioni di Franco Goldani sul lato B. L'LP del 2014, anch'esso intitolato Underground, uscito in 500 copie e con copertina diversa dai precedenti, raccoglie gli 11 brani che erano usciti nelle due edizioni del 1970.
Oltre a questi, Brugnolini ha realizzato altri dischi, sempre nell'ambito delle sonorizzazioni musicali.
Grazie a Giuliano Semprucci, Claudio Checchi, Antonio Rosetti,
Valerio D'Angelo, Matthias Scheller, Giampiero Colombo, Claudio Pescetelli, Giacomo Serreli, Tristano Giambelli, Ubaldo (Franco) Cibei, Domenico Vinci, Fabio Meini, Dino Bandini, Giacomo Beatrici, Irene Russo, per alcune foto
ed informazioni di questa
pagina.
Alcune informazioni qui contenute sono tratte dal libro di Franco Brizi, Volo Magico.
Elenchi alfabetici degli artisti
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