Artista

FESTA MOBILE

Renato Baldassarri (voce)
Giovanni Boccuzzi (tastiere)
Alessio Alba (chitarra)
Francesco Boccuzzi (basso, tastiere)
Maurizio Cobianchi (batteria)

Gruppo formato dai fratelli Boccuzzi, originari di Monopoli (BA) e già componenti dei Della Venis, autori dell'unico singolo Vanni/Sogno (uscito per la piccola etichetta modenese RCM) uscito tra la fine degli anni '60 e l'inizio dei '70 con un sound dominato dall'organo, a metà strada tra Brian Auger e i Procol Harum. Alla ricerca di nuove opportunità musicali, i due fratelli di trasferirono a Roma e misero insieme il nuovo gruppo insieme al chitarrista Alessio Alba, anch'egli di origini pugliesi, al cantante Renato Baldassarri e al batterista Maurizio Cobianchi.

Approdati alla RCA, ebbero la possibilità di suonare insieme a vari artisti della musica leggera italiana. Tra le varie esperienza va segnalata quella del musical Jacopone, con Gianni Morandi e Paola Pitagora, la cui "base ritmica" venne affidata al gruppo Festa Mobile.
Sempre per la RCA uscì il loro unico album,
Diario di viaggio della Festa Mobile, un concept-album di argomento fantastico, con grande spazio alle tastiere e la voce un po' soffocata dalla base musicale. L'album contiene alcuni buoni momenti, sebbene non sia tra i migliori nel genere prog sinfonico, e al suo interno si possono ravvisare anche delle influenze jazz-rock.

I fratelli Boccuzzi formarono poi Il Baricentro con due LP nel 1976 e 1978 per la EMI; Giovanni Boccuzzi ha avuto un'intensa attivitā di compositore, insegnante e scrittore fino ad oggi.
Alessio Alba si è specializzato nella musica indiana ed è oggi uno dei massimi esperti nell'uso di strumenti etnici come il sarod. Un suo raro album solo di musica di ispirazione orientale, intitolato Città satellite, è stato pubblicato nel 1976 probabilmente dallo stesso musicista (etichetta Hit AAB 137).

 

 

LP
Diario di viaggio della Festa Mobile  RCA (DPSL 10605) 1973 copertina apribile
  BMG (88697 36956 1) 2008 ristampa con copertina apribile in serie numerata
  Sony Music/De Agostini (55) 2019 copertina apribile e inserto 8 pagine - uscita n.55 della serie De Agostini "Prog Rock Italiano"


CD
Diario di viaggio della Festa Mobile  RCA (ND 74120) 1989 ristampa dell'album del 1973 - fuori catalogo
compreso anche nel cofanetto 5
-CD Rock progressivo italiano (RCA ND 74116-5)
  BMG (74321-98446-2) 2003 come sopra ma con copertina mini LP apribile - fuori catalogo
  Sony/BMG (88697-34370-2) 2008 nuova ristampa con copertina standard
  Sony/BMG (88697-92269-2) 2011 nuova ristampa con copertina mini LP apribile

 

Diario di viaggio della Festa Mobile č un album molto raro, probabilmente stampato in numero limitato di copie dalla RCA. L'album ha una copertina apribile (senza informazioni sui componenti), e solo alcune copie contenevano un piccolo biglietto (circa 14,5x9,8 cm.) con una frase di Marcel Proust sulla musica popolare, che venne incluso anche in altri LP contemporanei della RCA (tra questi Rovescio della Medaglia/Contaminazione, Rustichelli e Bordini/Opera prima, Perigeo/Abbiamo tutti un blues da piangere e Maurizio Monti/L'amore).
La prima ristampa italiana in vinile č del 2008 per la BMG, in serie limitata numerata.

L'album č stato ristampato in CD nel marzo 2003 dalla BMG con copertina apribile mini-LP e fascetta obi, all'interno della serie "Dei di un perduto rock", e successivamente di nuovo ad ottobre dello stesso anno quando uscė una seconda emissione della stessa serie.
Il CD venne annunciato dalla BMG come disponibile anche con custodia in plastica standard (numero di catalogo 74321-98445-2) ma a quanto pare non č mai uscito in questo modo.

L'LP č stato ristampato in Giappone (Edison European Rock Series ERS28016).

I musicisti del gruppo suonarono anche nell'LP Jacopone del 1973 (RCA DPSL 10608), tratto dall'omonimo musical con Gianni Morandi e Paola Pitagora. Nelle note di copertina del disco mancano i dettagli sull'identità dei musicisti, e si parla genericamente di "base ritmica: gruppo Festa Mobile".

Diario di viaggio della Festa Mobile - LP

 

 

Grazie a Manuel Da Achada e Gianluca Piccirilli per foto ed informazioni, e a Franco Sciscio per le notizie pubblicate sulla rivista Musikbox.